Parole, Parole, Parole...
Scrivere è qualcosa che parte da dentro, una specie di necessità che esplode quando non riesci a tenere con te tutte le parole. Non puoi farle volare via, devi farle restare attaccate a te e allo stesso tempo farle uscire senza lasciarle andare.
Quante parole lasciamo andare e invece dovremmo trattenere e quante invece teniamo strette al cuore ma dovremmo liberare e farle volare via.
Perché con il passare degli anni abbiamo imparato a conoscerci e sappiamo cosa ci fa bene, ma sappiamo anche cosa non lo fa. Ed è da quello che ci dobbiamo proteggere.
Quante parole lasciamo andare e invece dovremmo trattenere e quante invece teniamo strette al cuore ma dovremmo liberare e farle volare via.
Penso che ci siano parole che non vogliamo far uscire e
altre invece che vorremmo ma non si sa perché rimangono rinchiuse dentro di
noi.
Perché con il passare degli anni abbiamo imparato a conoscerci e sappiamo cosa ci fa bene, ma sappiamo anche cosa non lo fa. Ed è da quello che ci dobbiamo proteggere.
Tutte queste parole non sempre sono importanti, ne tanto meno indispensabili, anzi, credo che tante di quelle parole che pensiamo o diciamo a volte non servano
assolutamente a niente, ma noi ci illudiamo che il tirarle fuori serva a
qualcosa.
Parole vuote e parole a volte troppo piene. Sarebbe meglio non dire, non aprire bocca, lasciare tutto dentro, al sicuro. Eppure quelle parole ci sono, e chissà quante altre ce ne saranno.
Parole vuote e parole a volte troppo piene. Sarebbe meglio non dire, non aprire bocca, lasciare tutto dentro, al sicuro. Eppure quelle parole ci sono, e chissà quante altre ce ne saranno.
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