La mia Libreria


La mia libreria è un posto colorato, ci puoi trovare dentro di tutto, dai ricordi degli spettacoli che ho fatto, ai miei disegni da bambina, i documenti di lavoro, i libri ovviamente, quelli a cui sono tanto affezionata, gli altri stanno in altri scaffali, i regali ricevuti, i ricordi che ho nascosto e che all'apparenza non si vedono. 

In questa libreria tutto ha un posto ma non necessariamente uno scopo, e fino a poco tempo fa non era affatto così. 

Era piena di scatole ammucchiate, di vita vissuta altrove che cercava un posto in cui abitare perché il posto in cui si trovavano prima gli era stato portato via come il risveglio da un sogno che si chiama vita, in cui le persone cambiano strada e poi bisogna ritrovare la strada di casa con tante valige e tante scatole piene di ricordi che non sai come sistemare. 

Più che una libreria sembrava un accampamento di ricordi, tutti ammucchiati, tutti confusi, tutti sospesi in attesa di essere sistemati. 

Ci ho messo del tempo a sistemarla, più la guardavo e più mi sentivo schiacciare dal peso di quei ricordi che spezzavano il fiato, e toglievano il respiro. 

Poi un giorno alla volta, mal volentieri, ho iniziato a sistemare le scatole, a capire cosa e come bisognava conservare, e cosa invece non aveva più senso di restare. 

Non è stato semplice, e più sistemavo più vedevo solo altro caos, eppure è solo una libreria, e forse avrete anche ragione, ma ci sono quelle cose alle quali assegniamo valori e funzioni diverse da quelle che hanno, come ad esempio chi sposta i mobili di casa ogni sei mesi, o la disposizione dei quadri, l'ordine dei panni nell'armadio... 

La libreria per me è quella cosa che se è in ordine mi mette pace, il resto può esplodere, ma lì tutto deve essere al suo posto. 

I ricordi sono l'eco di un passato che non esiste più se non nella nostra memoria, ci tornano addosso attraverso gli oggetti, i libri, i biglietti del cinema o della metropolitana di New York, con i rullini non sviluppati, con le promesse infrante di sogni non più condivisi, con le bustine di the regalate dagli amici, e con i sogni che portiamo avanti nonostante il tempo, la vita e i ricordi. 

Nella vita c'è spazio per tutto, per il dolore, per il ricordo e per la gioia, per gli attimi di incertezza, per le risate a crepapelle, per i sorrisi gentili, per la cura e l'attenzione, e ho visto che ascoltando davvero chi sei puoi trovare lo spazio anche per quelle cose inaspettate che non immaginavi di dover vivere e o gestire

Lo spazio c'è sempre sta solo a noi decidere se trovarlo e metterci dentro la nostra vita, come in questa libreria. Nessuno dice che sia facile, nessuno dice che sia giusto. 

Questo è il gioco, un tetris fatto di persone e librerie vuote da riempire o da sistemare. 




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