Coraggiose e gentili sono le parole.


Bisogna essere delicati anche quando scriviamo le parole sopra un foglio.

Diciamo anche che magari sarebbe opportuno essere delicati in tutto ciò che ci circonda, nelle azioni quotidiane, nelle parole distratte e poi anche in quelle scritte su un foglio.

Ultimamente mi sono resa conto che ci sono parole che non riesco più a dire, alcune le scrivo, ma le scrivo in corsivo piccole piccole.

A volte però quelle piccole parole corsive le scrivo tra parentesi, come se le parentesi fossero uno scrigno messo lì a proteggerle dallo stesso inchiostro che le ha generate. Come se alcune parole avessero il bisogno di essere protette dal tempo per essere conservate con cura sul foglio.

Oggi mi trovo sul Tevere a guardare il sole che tramonta sopra San Pietro. Sono seduta a terra e resisto imperterrita, nonostante una nuvola di zanzare stia minando la mia quiete, ho le gambe incrociate, le guance bagnate e scrivo su un quaderno parole corsive piccole piccole tra parentesi che poi metterò da parte per la me del futuro.

Bisogna essere tante cose nella vita, ma tra tutte le cose forse vale la pena ricordarsi di essere abbastanza coraggiosi da poter scrivere parole gentili in corsivo, piccole piccole, tra parentesi, anche quando non le leggerà mai nessuno.

Perché il coraggio di scrivere parole gentili su un foglio non è misurato dalla quantità di persone che leggeranno quelle parole, ma dalla consapevolezza di averle fatte uscire dal cuore e riposte al sicuro in uno scrigno d’inchiostro.

Il loro coraggio consiste nell'essere state posate su un foglio qualunque in un giorno uguale a tanti altri, mentre l’acqua del Tevere scorreva leggera, i raggi del sole scandivano la fine del giorno e le nuvole dalla loro bianca timidezza sono tramutate in rosa ed arancio per il rossore di tanta bellezza che le ha sorprese con tanta delicatezza.

Coraggiose e gentili sono le parole, basta solo lasciarle andare.

Commenti

Post più popolari